Frame bioenergyfarm                                                                                                     Introduzione                                                          

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Il settore cerealicolo riveste una notevole importanza nel comparto agricolo nazionale ed è inoltre sottoposto a forti tensioni legate all’applicazione dei nuovi orientamenti della politica agricola comune, che hanno, come prima conseguenza, una sostanziale diminuzione dei prezzi dei prodotti. E’ quindi di particolare attualità la ricerca di metodi di produzione che, in sintonia con i nuovi criteri che si stanno affermando, riducano l’impiego di fattori produttivi ed i relativi costi.

Tra le voci di costo importanti, su cui si possono operare delle razionalizzazioni, vi sono le operazioni meccaniche. Spesso il costo del lavoro effettuato dalle macchine è sconosciuto alle aziende, che considerano soltanto le spese di acquisto delle attrezzature e le spese vive di utilizzo (manutenzioni, combustibili e lubrificanti), mentre la maggior voce di costo è rappresentata da interessi e ammortamenti, che non sono tenuti in debito conto.

Con l’idea di razionalizzare l’impiego delle macchine, per identificarne correttamente il costo per l’azienda agraria e per  confrontare diversi percorsi colturali, a partire dal 1999 il DEIAFA ha collaborato ad una sperimentazione regionale, che aveva come oggetto anche la quantificazione dei costi di impiego delle macchine, ipotizzando sistemi colturali diversi (basso input energetico e meccanico, sistema di coltivazione biologico, sistema di coltivazione tradizionale, sistema innovativo con l’inclusione del pomodoro da industria). Nella sperimentazione attuata si è constatato come l’elevata variabilità in termini di dotazione di fattori produttivi, di manodopera e di superficie aziendale, caratterizzi ogni singola azienda. Le analisi relative ad una singola realtà produttiva non sono quindi trasferibili ad altre realtà. Di qui la necessità di mettere a punto un modello per il bilancio economico ed energetico delle colture.

Sulla base dei dati rilevati negli anni passati di attività, è stato realizzato un modello in ambiente Excel®. L’attività svolta ha portato ad un foglio elettronico con menu, finestre di dialogo e tabelle di riepilogo che consentivano all’utente di comparare dal punto di vista tecnico-economico diverse realtà aziendali o studiare, su una stessa azienda, l’introduzione di sistemi colturali diversi rispetto a quelli tradizionalmente applicati.

Purtroppo non è stato possibile, con tale modello, provvedere ad interventi di aggiornamento, manutenzione e raccolta dati senza disporre dei singoli archivi-programma.

Sulla base dei dati rilevati nella versione precedente del modello di calcolo, si è voluto realizzare un nuovo modello funzionante in ambiente WEB, che utilizzasse i processi di comunicazione HTTP, ma con l’uso del linguaggio Active Server Pages (ASP) collegato ad un database costruito con Microsoft® Access®.

L’attività svolta ha portato ad un sito web dinamico con menu, finestre di dialogo e tabelle di riepilogo che consentono all’utente di comparare dal punto di vista meccanico e tecnico-economico diverse realtà aziendali o studiare, su una stessa azienda, l’introduzione di sistemi colturali  e modalità d’impiego delle macchine diverse.

Lo stesso non soffre delle limitazioni del precedente modello Excel®, con molta facilità si possono, infatti, inserire un numero variabile di trattrici e di macchine operatrici, aggiungere o togliere colture, fattori produttivi, variare i parametri generali di calcolo.

Il modello, in ambiente ASP, consentirà di:

introdurre i parametri relativi a ciascuna azienda (SAU, colture), la dotazione di macchine e i costi dei fattori produttivi;
calcolare i tempi di impiego delle macchine;
calcolare i costi di meccanizzazione di ogni operazione e di ogni coltura;
calcolare i costi e i ricavi complessivi per ettaro e per coltura;
ottenere valutazioni complessive sulle tecniche adottate o ipotizzate, ed evidenziare le differenze in termini di impiego delle macchine, di costi e di utili;
evidenziare l’influenza sui costi di meccanizzazione di attività  conto-terzi effettuata per altre aziende;
simulare tecniche alternative da applicare all’azienda oggetto di studio.
valutare i consumi energetici diretti ed indiretti derivanti dalla coltivazione
valutare i consumi energetici diretti ed indiretti relativi alla filiera di produzione, trasporto, trasformazione di biocombustibili
calcolare Il bilancio della CO2 relativo all’impiego di biocombustibili